quando ero piccola avevo i capelli castano chiaro e in estate diventavo quasi bionda. col passare degli anni sono diventata sempre più scura, ma ho iniziato a farmi i colpi di sole. che sono una schiavitù, perché i miei capelli crescono tantissimo: ogni mese devo andare a fare un ritocchino dal parucchiere e, in particolare tra i 16 e i 24, quando praticamente non avevo alcun reddito, era un salasso. continua a esserlo, in realtà, però almeno da un bel po’ di anni non devo chiedere un prestito a mamma o zie. qualche anno fa, nel 2000 per la precisione, ho deciso che avrei posto fino alla schiavitù da colpo di sole e in circa 3-4 mesi sono tornata castano (non più chiara). però non mi convinceva, quella testa così scura. probabilmente, come spesso mi capita nella vita, non ho avuto pazienza, nemmeno un po’. per abituarmi al nuovo colore avrei dovuto darmi un po’ più di tempo. insomma, finita la fatica della ricrescita castana mi sono fiondata a farmi i colpi di sole. e da allora non ho più smesso. non amo andare dal parrucchiere, quindi a volte trovo scuse e la ricrescita scura diventa inquietante. ma prima o poi dal parrucchiere ci vado. questo per dire che sono una bionda finta, ma abbastanza convinta.
stamattina leggo sulla stampa un pezzo di mario baudino, "da petrarca a mogol i poeti preferiscono le bionde" e mi rendo conto di incazzarmi. o meglio, si incazza la castana che c’è in me.
poi sono passata davanti a uno specchio. grottesco. io difendo le castane ma mi faccio bionda da quando avevo 16 anni (il che significa 21 anni!)… il dr.jekyll-giulia è felice di essere castana, ma mr.hyde-giulia vorrebbe tanto essere nata e invecchiata bionda. e da 21 anni mr.hyde ha la meglio. solo oggi, per poche decine di minuti, ha prevalso jekyll. ma domani (se trovo un parrucchiere aperto) vado a farmi un bel ritocchino. biondo, naturalmente