detto questo, sabato in libreria guardavo le strenne dedicate ai gatti: quest’anno mi sembrano più numerose del solito. ne segnalo due in particolare, "cat confidential" (che trovate descritto anche nello speciale regali di natale che paola bottelli ha curato per il sito luxury24) e "ogni gatto è illuminato", libro fotografico di Yoshitaka Masumi. le foto sono tutti "scatti improvvisati": i gatti sono stati "sorpresi" dal fotografo nelle più varie pose, nella loro vita quotidiana. nessuno sembra infastidito ma neppure influenzato né tanto meno lusingato dalla macchina fotografica. è per questo che il libro è così bello: trovo terrificanti tutte quelle foto in cui i gatti vengono "messi in posa" o pettinati ad hoc. i gatti non hanno bisogno di sessioni di trucco o altro. credo siano tra gli animali più eleganti che esistano. fin da piccolissimi, tra l’altro. i cuccioli di cane, ovviamente adorabili, sono sempre più "sgangherati", goffi, cadono nelle pose più sgraziate e comiche. i gattini no. e sono proporzionati fin dalle prime settimane, forse solo le orecchie sono un po’ grandi. i cani invece hanno zampone enorme, ad esempio. sono "sporporzionati" come a volte capita agli adolescenti della specie homo sapiens. e poi secondo me non esistono gatti brutti. oggettivamente. perché soggettivamente non esiste niente di brutto, credo, soprattutto tra gli animali. ma esiste qualche cane "oggettivamente " brutto. che poi sarebbe quello su cui cadrebbe la mia scelta in un canile.