ecco una sintesi delle sue risposte ad Alexa Brazilian del Wall Street Journal (per l'intervista e l'articolo integrale si può andare all'indirizzo www.wsj.com, ma una parte è a pagamento)
(e QUI trovate la "twitter-intervista" che Bailey aveva concesso a Moda24 nell'ottobre 2012)
Il primo concerto a cui sono andato: Bob Dylan. Avevo 14 anni, non dimenticherò mai la sensazione provata, una cosa pazzesca ("Huge", in inglese)
Le mie ossessioni: Nike+ Fuelband. Non sono per niente sportivo, ma questa è una cosa che sveglia in chiunque la sua parte compeitiva
Il mio rimpianto più grande: Non aver mai imparato a suonare uno strumento. I miei genitori mi dissero: puoi scegliere tra lezioni di piano e lezioni di judo, non abbiamo soldi per farti fare entrambe le cose. Scelsi judo
Il mio vino preferito: Sassicaia, un rosso italiano. Per occasioni speciali, non è certo un vino da bere ogni giorno.
Il mio profumo preferito: Penhaligon's Blenheim Bouquet. Lo uso da quando ero piccolo
Il mio hotel preferito: Nessuno. Preferisco di gran lunga affittare una casa. In estate scelgo sempre l'Umbria. Una terra bellissimo
L'unica cosa che indosso ogni giorno: Il mio iPhone. Tutti i miei jeans hanno una tasca ad hoc per l'iPhone
Il miglior antiquario: Qualsiasi negozio di Pimlico Road, a Londra. Ma il mio preferito è Core One. Comunque anche il mercatino di Portobello è divertente.
Il mio ultimo acquisto: Una credenza per la cucina dell'Ottocento in cui mettere tazze, piatti e altri casalinghi cupboards
Il mio piatto preferito: Pollo arrosto o roast beef – tutto molto inglese
La mia opera d'arte preferita: Un quadro del pittore inglese Stanley Spencer. Me l'ha segnalato tempo fa mio cognato, che è un mercante d'arte.
Il mio film preferito: Educating Rita (film del 1983 con Michael Caine, ndr)
La mia macchina dei sogni: Quella che si parcheggia da sola. Non so parcheggiare le macchine
Il mio pub preferito: Marquis of Granby, vicino al mio ufficio in Horseferry Road. La vicinanza è cruciale quando senti il bisogno di una pinta di birra
Il mio ristorante preferito: Acciuga in London, nei pressi di Kensington High Street, vicino a casa mia. Cucina italiana, ovviamente.
Chi mi sarebbe piaciuto vestire: Virginia Woolf
Il designer più influente: Jony Ive (senior vice president of design di Apple. E' un mio buon amico e un uomo intelligentissimo
Il mio scrittore preferito: Christopher Isherwood.
Cosa sto leggendo: "The Millstone" di Margaret Drabble.
Cosa possiedo in quantità: altoparlanti Bowers & Wilkins. Sono tutti wireless. Compro ogni nuovo modello appena esce
Il mio nuovo cantante preferito: George Ezra.
Il futuro della moda: Si aprirà a chiunque l'ami davvero. L'esperienza virtuale della moda diventerà sempre più reale.