Proprio ieri ho parlato di fact checking come pratica di buon giornalismo. Oggi ne approfitto per tornare sull'argomento delle modelle nere in passerella a New York, di cui avevo parlato in passato. (Di New York si parla anche sul Sole 24 Ore di oggi, con un'intervista ad Anna Wintour, accanto alla cronaca delle sfilate di Angelo Flaccavento e ai commenti sul Manifesto per la moda). Naomi Campbell e altre modelle nere famose hanno detto di essere molto deluse dal fatto che "solo il 15% delle modelle salite in passerella a New York erano nere". Capisco la delusione. Però il 15% è secondo me una buona percentuale, perché, secondo l'ultimo censimento americano, la percentuale di afro-americani (il termine più giusto sarebbe questo) negli Stati Uniti è il 12,33%. Se la moda è uno specchio della società, come io credo sia, le passerelle in qualche modo la rispecchiano: i neri sono, percentualmente, adegutamente rappresentati. O no?
Indica un intervallo di date:
-
La City rimonta sulle borse Ue, ma gli investitori aggiustano il tiro https://t.co/XQqBf8IPkQ https://t.co/YLJIN0pmQE
-
Il Covid-19 e l’allarme usura per famiglie e imprese https://t.co/NM5BKcmRMG https://t.co/58dBNu8ygw
-
Calcio, verso #Superlega europea con #Juve, #Inter e #Milan. #Uefa minaccia espulsioni dai campionati… https://t.co/DGLxKXxUKK